
Quando si lascia la propria terra d’origine per cercare radici altrove, talvolta vendere la casa di famiglia è una responsabilità che ha a che fare con il cuore.
Tante emozioni. Il bisogno di trovare qualcuno disposto ad amare quel luogo. E insieme alle chiavi, la consegna di un testimone silenzioso: il ricordo.
In questa storia, a chiusura del cerchio, vi racconto l’altra metà di Lustra Cilento.
Dove comincio?
Tutto ha inizio da una telefonata. La nostra collaboratrice raccoglie una chiamata nella quale ci chiedevano se potevamo occuparci di una proprietà a Lustra Cilento.
La prima reazione è stata un grande punto interrogativo. Dov’era Lustra Cilento? E cosa aveva a che fare con Salerno e la Costiera Amalfitana?
Ero curioso e volevo conoscere la persona che ci aveva telefonato anche solo per ringraziarla del contatto. Nella voce di Silvia ho colto altro: aveva bisogno di un’agenzia di fiducia e ho sentito subito un grande senso di responsabilità.
Vendere la casa di famiglia è un impegno importante che porta con sé emozioni contrastanti.
Volevo aiutarla.
E volevo dare un senso a chi ci aveva recensito, premiando il nostro senso di responsabilità e fiducia.
In mezz’ora mi ha spiegato la sua vita e dopo quella prima chiacchierata le ho detto che me ne sarei occupato.
Quando si tratta di vendere la casa di famiglia
Entrano in gioco tanti livelli emotivi. Silvia ci racconta che era la proprietà era appartenuta alla sua famiglia da generazioni. Era dei nonni e l’aveva vissuta in modo particolare.
Da ventidue anni aveva lasciato quel luogo in cerca di radici, quelle radici che lì nel Cilento non avevano mai trovato davvero dimora. Doveva tuttavia occuparsi della vendita di quell’immobile che era stato parte della storia di famiglia.
Sentiva di dover fare il grande passo. Aveva aspettato a lungo e quando è arrivato il momento non è stato a cuor leggero.
Come gestire la vendita a distanza
Silvia aveva iniziato a documentarsi sulle agenzie del territorio prima della pandemia, poi aveva dovuto desistere.
La difficoltà era trovare un’agenzia che rispondesse a due criteri precisi: che fosse autonoma e non un franchising e che avesse una visibilità su tutta Italia e anche all’estero. Un binomio – per nulla scontato – al quale rispondeva perfettamente la nostra agenzia.
Quando, dopo mesi, ha ripreso in mano i quadernoni con gli appunti sulle agenzie, il mio nome era proprio lì, in bella vista e Silvia mi ha cercato.
Le difficoltà per vendere una casa di famiglia
Silvia racconta di essere sentita fortunata ad avere tutta la documentazione in ordine. In effetti disponeva di permessi e certificazioni, ma dovendo collaborare a distanza con la nostra agenzia, temeva potesse sempre mancare qualcosa.
E sapeva che questo avrebbe procurato ritardi e tenuto in sospeso anche gli acquirenti, Angela e Raffaele.
La distanza non aiuta sulla velocità. Per questo abbiamo cercato di occuparci di tutto. Per aiutare silvia a sentirsi al sicuro, come fosse davvero qui.
Abbiamo gestito tutto a distanza. Tranne il plico iniziale con tutta la raccolta dei documenti e le chiavi che Silvia ci aveva consegnato nel mese di agosto dello scorso anno, c’è stato un costante scambio di email con scansioni e risposte alle domande.
Quando è importante scegliere l’agente immobiliare?
Per Silvia, ci racconta anche nella sua intervista integrale, affidarsi a noi è stato fondamentale. Abbiamo sempre avuto un rapporto diretto e trasparente per essere più lineari possibile. E offrendo la nostra presenza e disponibilità a distanza anche fuori dai normali orari di lavoro.
Il messaggio di Silvia
A chi si trova nella stessa situazione per vendere la casa di famiglia, Silvia suggerisce di
- avere il coraggio di lanciarsi, perché tenere un immobile fermo non serve a nessuno
- raccogliere tutta la documentazione necessaria con certosina precisione, perché accorcia i tempi e le distanze
- scegliere un agente immobiliare appassionato che abbia a cuore l’interesse delle parti e ami il proprio lavoro
- vagliare le recensioni per farsi una prima idea.
Silvia è stata brava a buttarsi e fidarsi fin dalla prima telefonata. a noi il merito di aver approfondito con curiosità il territorio per cogliere tutti gli aspetti più suggestivi.
Angela e Raffaele si sono innamorati prima della descrizione dell’annuncio – come potete trovare nell’ultimo articolo “Vivere al Sud” – e poi delle immagini. La modalità di comunicazione ci ha permesso di arrivare a chi veramente poteva cogliere le potenzialità di quel luogo e di quella casa di famiglia.
Grazie a questa modalità non è stato necessario insistere per spiegare la proprietà. Quando Angela e Raffaele sono arrivati per visitarla erano già convinti della loro scelta. L’idea che si erano fatti attraverso le mie parole e le immagini che avevamo scelto per l’annuncio corrispondeva all’immobile che hanno trovato.
Il resto è venuto in modo spontaneo: è stata una condivisione di valori e di aspettative confermate a unire le intenzioni di Angela, Raffaele e Silvia.
Se anche tu hai una proprietà di famiglia da vendere e non sai come affrontare il momento e la pratica, comincia da qui e affidati a noi per una prima stima professionale.
Se vuoi approfondire, contattami in privato. Senza alcun impegno puoi scrivermi a immobiliare@andrearuocco.it lasciando il tuo recapito telefonico oppure chiamarmi direttamente al 0890977085.
Se abiti a Salerno, ci troviamo in Corso Garibaldi al 146/c.